0

Vini Biologici, Biodinamici, Naturali e ora Vegani, che confusione!

  • Vini Biologici, Biodinamici, Naturali e ora Vegani, che confusione!

Il Biologicoeurobio

Almeno nel biologico finalmente Il Regolamento Europeo 203/2012 ha permesso di regolarizzare e fare chiarezza nel settore del vino biologico.
La normativa stabilisce le modalità di vinificazione fissate Comitato permanente per l’agricoltura biologica.

Si può definire il vino “biologico”quando:

  • in vigna:  uve biologiche che sono coltivate senza le sostanze chimiche di sintesi cioè concimi, insetticidi, diserbanti, anticrittogamici, pesticidi,   e senza usare  organismi geneticamente modificati;
  • nella cantina: si vinifica solo seguendo ciò che stabilisce il regolamento 203/2012 bis). http://www.feder.bio/files/785.pdf

 

demeter

Il Biodinamico

Per questi non c’è un riferimento normativo  ma solo associazioni ed enti che hanno stabilito delle regole.

Rudolf Steiner, il fondatore dell’antroposofia ha dettato negli anni venti le basi del vino biodinamico che sono tre:

  • mantenere la fertilità della terra, liberando in essa materie nutritive;
  • rendere sane le piante in modo che possano resistere alle malattie e ai parassiti;
  • produrre alimenti di qualità più alta possibile.

Importante associazione è Demeter che si definisce una associazione privata di produttori, trasformatori e distributori di prodotti agricoli e alimentari biodinamici.

Sono soci coloro che, conducendo la propria azienda conformemente agli standards internazionali Demeter per la produzione, trasformazione ed etichettatura hanno diritto di fregiare del marchio Demeter i propri prodotti. Gli standard Demeter sono 5: Standard per la produzione, Standard per la trasformazione, Standard per l’etichettatura, Standard per la cosmesi, Standard per il vino, Standard per l’apicoltura.http://www.demeter.it/standards-demeter/

sdvlive2016-cartolina-lowresI Vini Naturali e Artigianali

La definizione ‘vini naturali’ è molto vasta e non esclude i vini biologici e biodinamici. I produttori cercano di fare vini figli del territorio in armonia con la natura e storia del luogo. Questi produttori non usano procedimenti invasivi in cantina e prodotti chimici di sintesi.

Come si può leggere dal sito ufficiale  www.viniveri.net, lo scopo è quello di “ottenere un vino in assenza di accelerazioni e stabilizzazioni, recuperando il miglior equilibrio tra l’azione dell’uomo ed i cicli della natura”.

  • coltivazione di vitigni autoctoni;
  • vendemmia manuale;
  • utilizzazione esclusiva di lieviti indigeni presenti sull’uva ed in cantina;
  • fermentazione senza controllo della temperatura;
  • esclusione di ogni azione chiarificante e della filtrazione che alteri l’equilibrio biologico e naturale dei vini.

Le specifiche più precise si possono leggere nel sito del consorzio http://www.viniveri.net/il-consorzio/la-regola/

vinos-veganosVini Vegani e Vegetariani

Vino vegano oppure vegetariano, questa nuova divisione non aiuta certamente a semplificare le cose.

Cerchiamo di capire, i prodotti per vegetariani non devono contenere carni,  o loro derivati ottenuti dall’uccisione diretta di animali. Quindi nella specifica del vino non deve essere usata colla di pesce o di ossa o la gelatina animale. Per i vegani invece, oltre al divieto di utilizzare carni e loro derivati ottenuti dall’uccisione diretta di animali è vietato usare anche alimenti derivati , nella specifica del  vino additivi o  coadiuvanti tecnologici, tipo l’albumina d’uovo, la caseina o i caseinatil’ovoalbumina e la lisozima da uovo, che possono invece essere impiegati nelle produzioni per vino vegetariano. In parole povere i ‘vegan’oltre a non mangiare animali non mangiano nemmeno i loro prodotti.

Chiarito questo primo punto dunque, d’accordo per  il rispetto degli animali e alle conseguenti scelte alimentari e non solo. Però per quanto riguarda il vino, per diversi trattamenti e processi parecchie tecniche enologiche di cantina prevedono  l’uso di prodotti di origine animale. Processi legati alla chiarifica , illimpidire  il vino che tenderebbe naturalmente ad essere torbido. Ma l’uso di sostanze animali non è limitato ai procedimenti di cantina, perché per fare il vino ci vuole l’uva. L’uva cresce sulla vite, che per essere coltivata ha bisogno di un terreno che ha bisogno di essere concimato. Il concime fatto dalle mucche, quindi di origine animale.

In conclusione cosa usare a chi rinuncia ai prodotti di origine animale.  La Chimica?

Concimi chimici, reagenti chimici, etc. oppure al di la di annate sfavorevoli, malatie, impoverimento del terreno non usate nulla, fate pure vino senza usare nulla se ci riuscite, e soprattutto fatelo buono.