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Purosangue del metodo classico: Franciacorta o Trento doc ?

  • Purosangue del metodo classico: Franciacorta o Trento doc ?

Ogni batteria ha presentato una “sfida” fra un vino Franciacorta docg ed un vino Trento doc con caratteristiche pressoché uguali, stessi vitigni e  percentuali di utilizzo, periodo di affinamento e residuo zuccherino.
Pari, pari, pari. Non se ne esce.
Faremo pure la “bella” ma penso che la parità sarà riconfermata.
Due spumanti eccellenti, fuori classe del metodo classico(link articolo spumanti)  che fanno fatica a mostrare le loro differenze, a parte la loro provenienza geografica ed il  disciplinare di produzione.
Bisogna quindi scendere sul piano tecnico per avere più elementi per comprenderne le differenti sfumature.

TRENTO DOC
Area: Trentino,  comuni in provincia di Trento.
Uve: Chardonnay e/o Pinot bianco e/o Pinot nero e/o Pinot meunier.
Sistema di vinificazione:  metodo classico.
Periodo di maturazione:
da un minimo di 15 mesi, a 24 mesi per un millesimato fino a 36 mesi per la tipologia Riserva
Tipologie di produzione:
“Trento” bianco e rosato, “Trento Riserva” bianco e rosato.
Versioni: brut nature (dosaggio zero), extra brut, brut, extra dry, dry (o sec) o demi sec.
Territorio:
L’area è prevalentemente montuosa o collinare.  I
terreni vitati destinati alla produzione del vino D.O.C. “Trento”, ubicati prevalentemente in
declivio, si spingono fino agli 800 m s.l.m.
e sono prevalentemente costituiti da detriti calcarei generalmente ad elevata
pietrosità che determinano buone condizioni di drenaggio ed aerazione.
Dal punto di vista climatico la zona presenta ambienti  differenti in relazione alla quota
altimetrica ed all’orientamento delle valli rispetto all’incidenza della proiezione solare.  La
viticoltura si è tradizionalmente collocata nelle aree dotate di condizioni  più favorevoli allo sviluppo vegetativo delle vite, dove  le temperature medie annuali oscillano fra 11 e
13°.

FRANCIACORTA DOCG
Area: Lombardia, comuni in provincia di Brescia
Uve: Chardonnay e/o Pinot nero e/o Pinot bianco. Per la produzione del Rosé il contenuto delle uve Pinot nero non deve essere inferiore al 15% del totale. Nel Satèn è del tutto vietato l’impiego delle uve Pinot nero. L’utilizzo del Pinot bianco è consentito fino d un massimo del 50% dell’uvaggio totale.
Sistema di vinificazione:  metodo classico.
Periodo di maturazione in mesi: da un minimo di 18 mesi, fino a 60 per le riserve.
Tipologie di produzione: “Franciacorta”; “Franciacorta” Satèn; “Franciacorta” Rosé; “Franciacorta” millesimato; “Franciacorta” riserva
Versioni: brut nature (dosaggio zero), extra brut, brut, extra dry, dry (o sec) o demi sec.
Territorio: piccola area a nord dal lago di Iseo, dove  la zonazione ha definito sei territori distintivi per le
caratteristiche dei terreni, del paesaggio e quelle sensoriali dei vini. A seconda delle zone possiamo trovare  molta differenza nei valori olfattivi, nella lunghezza e nella complessità dei vini.

Trovare Le differenze fra TRENTO e FRANCIACORTA  è complicato, dare risposte univoche in degustazione, viste le numerose tipologie e le numerosissime produzioni aziendali, è impossibile. Inoltre i territori sono molto diversi e quindi le comparazioni, anche con bottiglie dalle stesse caratteristiche produttive,  risultano inappropriate.
Eppure la domanda spesso  viene rivolta, lo stuzzichio della sfida fra bollicine scalda la sala.
Allora generalizziamo, ma con il sorriso:
il TRENTO è un metodo classico verticale mentre il FRANCIACORTA è più orizzontale ? il primo è più maschile ed il secondo più femminile ? Il primo è più alpino con la eco delle valli montane mentre il secondo è più  transalpino con la erre moscia ? Forse, comunque stiamo generalizzando e siamo tutti d’accordo che in termini di gradimento complessivo, equilibrio e armonia, la distanza fra i due è veramente esigua. La valutazione alla cieca  lo ha dimostrato nelle due sfide dirette.
Continuando a disegnare grossolanamente i tratti degli sfidanti diremo che il trento doc ha un perlage fine con gradevoli sentori di frutta fresca e fiori,  note speziate nella versioni “Riservate”,  al palato scorre fresco con buona acidità e sapidità, una bolla di carattere, elegante ed austera.
Il franciacorta presenta perlage fine con gradevoli sentori di lieviti, crosta di pane, frutta gialla matura e spunto floreale, al palato scorre fresco con acidità misurata, fine ed elegante, in velluto.
Nella sfida fra purosangue Il Trento è maschio, pelo lucido e muscoloso, un po’ contratto in partenza poi si affina, si distende, il passo diventa armonico e perfetto ; Franciacorta è una bella femmina dalla criniera bionda, elegante dalla partenza, galoppa con leggiadria, zoccoli felpati, testa dritta. L’arrivo, ovviamente, al fotofinish.
Certo qualcuno potrebbe non condividere la “sfida” ma come diciamo sempre: a noi piace tregustare.

Stefano Sommelierdellasera.